Didattica a distanza, Gilda: no ad abusi da parte dei dirigenti scolastici
giovedì 12 marzo 2020
Di Meglio: "Modi, tempi e metodi devono essere lasciati alla discrezionalità dei docenti, nel rispetto della libertà d’insegnamento"
DIDATTICA A DISTANZA, GILDA: NO AD ABUSI DA PARTE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
COMUNICATO STAMPA
“La maggior parte dei docenti italiani, pur se nei limiti dettati dalle tecnologie e dalle competenze digitali di ciascuno di loro e dei propri studenti, si sta adoperando attraverso la didattica a distanza per continuare a svolgere le lezioni. Riteniamo importante sottolineare, però, che modi, tempi e metodi impiegati nell’attuazione della didattica a distanza devono essere lasciati alla discrezionalità dei singoli docenti, nel rispetto della libertà d’insegnamento sancita dall’articolo 33 della nostra Costituzione”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito agli eccessi di decisionismo dirigenziale dimostrati da alcuni presidi.
Carta docente, Gilda: ampliamento acquisti anche per precari
mercoledì 11 marzo 2020
Rino Di Meglio commenta l’iniziativa annunciata dalla ministra Lucia Azzolina
“Apprezziamo l’intervento del ministero per gli hardware acquistabili con la Carta del docente che possono essere particolarmente utili per la didattica a distanza in questa fase di emergenza, ma sarebbe ancora più apprezzabile se questa opportunità fosse estesa anche ai precari con supplenze annuali e fino al 30 giugno”.
Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l’iniziativa annunciata dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
Roma, 11 marzo 2020
Mobilità, necessario rinvio per la presentazione delle domande
martedì 10 marzo 2020
E´ la richiesta fatta al Capo Dipartimento per il servizio di istruzione e formazione da parte dei cinque sindacati maggiormente rappresentativi
Le organizzazioni sindacali, considerato il perdurare dell’attuale emergenza epidemiologica, la cui gravità ha indotto il Governo all’applicazione generalizzata in tutta Italia delle misure in origine prescritte a una sola porzione territoriale, ritengono che non sussistano nel modo più assoluto le condizioni per uno svolgimento nei tempi annunciati delle procedure riguardanti la mobilità del personale docente, educativo ed ATA per l’a.s. 2020/2021, in particolare che non sia possibile far partire dal 16 marzo il periodo previsto per la presentazione delle domande.
Coronavirus, sospensione delle attività didattiche fino al 3 aprile
martedì 10 marzo 2020
È quanto prevede il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, approvato ieri sera e pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole del Paese fino al prossimo 3 aprile. È quanto prevede il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, approvato ieri sera e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Emergenza Coronavirus: previste nuove misure urgenti di contenimento
domenica 8 marzo 2020
Il provvedimento allarga le zone ad alto rischio, estendendole all´intera Lombardia e ad altre province di Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Veneto
Nella notte tra il 7 e l´8 marzo 2020 il governo ha emanato un nuovo DPCM recante ulteriori misure di prevenzione e di contenimento della diffusione del virus Covid-19. Nelle zone considerate ad alto rischio ("ex zone rosse") non è più prevista la chiusura delle scuole, ma la sospensione delle attività didattiche. Pertanto vengono superati i contenuti del DPCM del 4 marzo.
Coronavirus, nuove indicazioni dal Ministero
domenica 8 marzo 2020
Su organi collegiali, didattica a distanza e nomina supplenti
Il Miur ha in data odierna emanato la nuova nota n. 279 di istruzioni sulla base del nuovo DPCM dell´8 marzo 2020.
Mobilità: necessaria revisione del CCNI, ma dal Ministero chiusura totale
venerdì 6 marzo 2020
La Gilda commento l´incontro tra sindacati e Amministrazione sull´ordinanza
“Sulla mobilità dobbiamo registrare una chiusura totale da parte dell’Amministrazione che ha risposto picche alle nostre richieste. E a fare le spese di questa intransigenza saranno, come al solito, i docenti”.
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