lunedì 19 dicembre 2016

La Federazione Gilda-Unams conferma la sua netta contrarietà alla Buona Scuola e ne chiede l´abrogazione in toto


La Federazione Gilda-Unams conferma la sua netta contrarietà alla Buona Scuola e ne chiede l´abrogazione in toto. La posizione rispetto alla legge 107/2015 è stata ribadita dal Consiglio Nazionale del sindacato che ha approvato all´unanimità la relazione presentata dal coordinatore nazionale, Rino Di Meglio.

"In occasione dell´incontro di oggi pomeriggio - dichiara Di Meglio - porterò all´attenzione del neo ministro Fedeli le nostre richieste che puntano soprattutto all´abolizione dei due pilastri della riforma: chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici e titolarità su ambiti. Al nuovo titolare di viale Trastevere chiederemo, inoltre, il trasferimento al contratto delle risorse del bonus per il merito e la rimodulazione dell´alternanza scuola/lavoro, perché riteniamo che 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e 200 ore per i licei siano un tetto troppo rigido e che le scuole debbano invece essere lasciate libere di decidere autonomamente la quantità di tempo da dedicare all´Asl.

Infine - conclude il coordinatore nazionale della Fgu - chiederemo a Fedeli di sanare l´ingiustizia di cui cui sono vittime alcune categorie di insegnanti, fra cui quelli della scuola dell´infanzia e il personale educativo esclusi dal piano di assunzioni realizzato dalla riforma".


Roma, 19 dicembre 2016
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti